Secondo un sondaggio condotto da Askanews tra il 30 settembre e il 2 ottobre, che ha coinvolto 49 analisti finanziari del settore privato, la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe operare una serie di tagli ai tassi d’interesse nei prossimi mesi. Già il 17 ottobre, la BCE ha abbassato i tassi di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 3,25%, come risposta all’andamento disinflazionistico della zona euro e al rallentamento economico, che hanno giustificato una riduzione del costo del denaro.
Le previsioni indicano ulteriori riduzioni: gli analisti si aspettano un nuovo taglio di 25 punti base a dicembre, che porterebbe il tasso sui depositi al 3%. Successivamente, la BCE potrebbe ridurre il tasso di ulteriori 25 punti base a gennaio e marzo, mentre da aprile a giugno si prevede un intervallo di stabilità, per concludere il 2025 con un tasso al 2,25%.
Il trend disinflazionistico è confermato dai dati Eurostat, che riportano un calo della crescita media dei prezzi al consumo al 1,7% a settembre, evidenziando la moderazione dell’inflazione. Guardando più avanti, la BCE prevede per il 2026 un tasso d’interesse al 2% fino alla fine dell’anno, con una lieve risalita al 2,25% per il 2027. La politica della BCE è guidata da un’analisi aggiornata delle prospettive inflazionistiche e della trasmissione della politica monetaria, che mira a sostenere la stabilità dei prezzi e l’economia dell’area euro.
Fonte: https://askanews.it/2024/10/21/bce-analisti-monetari-vedono-tassi-a-225-a-giugno-2025-e-poi-pausa/