La Banca Centrale Europea ha deciso di ridurre il tasso di interesse sui depositi di 25 punti base, confermando che il processo di disinflazione è in corso. L’inflazione si sta avvicinando al target del 2%, sebbene rimanga elevata a causa dell’adeguamento tardivo di salari e prezzi. Tuttavia, la moderazione della crescita salariale e la stabilizzazione dei profitti stanno contribuendo a contenere le pressioni inflazionistiche.
Per il mercato dei mutui in Italia, questa decisione rappresenta una notizia positiva: le rate dei mutui a tasso variabile continueranno a scendere, favorendo il potere d’acquisto delle famiglie e rendendo i nuovi mutui più accessibili grazie alla concorrenza tra le banche.
Sul fronte economico, la BCE prevede un graduale miglioramento della crescita, sostenuto dall’aumento dei redditi reali e dall’allentamento delle restrizioni monetarie. Nel 2025, i tassi di interesse dovrebbero stabilizzarsi, favorendo ulteriormente l’accesso al credito e stimolando il mercato immobiliare. Le proiezioni indicano un possibile calo dei tassi fino all’1,5% entro fine anno, con una prima discesa al 2,5% ad aprile e al 2% a giugno.
Fonte: https://tg24.sky.it/economia/2025/01/30/tassi-interesse-bce