Nonostante le incertezze economiche globali, l’industria dei fondi immobiliari continua a crescere e a rappresentare una scelta di investimento sicura e redditizia. Il 44esimo Rapporto 2024 su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero” di Scenari Immobiliari e lo Studio Casadei rileva che il patrimonio globale dei fondi immobiliari e dei REITs ha raggiunto 4.650 miliardi di euro a fine 2023, con un aumento del 4,5% rispetto al 2022, con i REITs che rappresentano il 76% del totale.
Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, prevede un 2024 più positivo grazie a una riduzione delle incertezze sulle quotazioni e sulla politica monetaria, con fondamentali immobiliari solidi e un aumento previsto del 5% nel risparmio gestito in immobili. In Europa, il patrimonio gestito è cresciuto del 4,6%, raggiungendo 1.600 miliardi di euro, con la Germania al primo posto, seguita da Lussemburgo, Francia e Italia.
Il settore dei fondi immobiliari italiani, che rappresenta oltre il 12% del patrimonio europeo, ha registrato una crescita significativa, con il NAV a 114 miliardi di euro (+8,6%) e un patrimonio immobiliare gestito di 131 miliardi di euro (+6,5%). Le previsioni per il 2024 indicano ulteriori incrementi del NAV del 5,3% e del patrimonio del 4,6%, con un numero di fondi che potrebbe raggiungere le 660 unità.
Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, prevede che il 2024 sarà un anno favorevole per gli investimenti “value-add”, con un focus su immobili più sostenibili e su asset class come uffici moderni e il settore living. Il patrimonio dei fondi immobiliari sarà suddiviso tra investimenti “core” e “value-added”, entrambi in grado di generare solidi flussi di cassa. In Italia, si osserva una crescita nei settori residenziale e logistico, con un cauto ottimismo per il 2024, caratterizzato da un incremento delle masse gestite e da una maggiore diversificazione dei portafogli.