Il mercato immobiliare italiano sta vivendo un momento positivo, favorito dalla riduzione dei tassi sui mutui che rende più accessibile l’acquisto di case. Questo, insieme a una crescente attenzione alla qualità costruttiva e all’efficienza energetica, spinge la domanda verso immobili di nuova costruzione, anche se a prezzi più alti. Tuttavia, l’aumento dei prezzi viene visto come un segnale di vitalità del settore, a condizione che resti entro limiti sostenibili.
Secondo Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, la ripresa riguarda sia le prime sia le seconde case. Crescono anche i nuovi mutui e gli importi erogati, grazie al calo dei tassi, che si spera possa stabilizzarsi per sostenere una crescita duratura. Dopo il periodo pandemico, continua la tendenza a cercare abitazioni fuori città, con spazi esterni come giardini o balconi.
I giovani, in particolare, mostrano una spiccata attenzione verso le case energeticamente efficienti, anche se di piccole dimensioni. Questo approccio riflette una mentalità diversa rispetto alle generazioni precedenti: oggi la casa non è più il traguardo di una vita, ma un bene legato alla flessibilità lavorativa e alla mobilità, spesso anche internazionale.
L’interesse per gli immobili usati rimane vivo, purché accompagnato da interventi di ristrutturazione, soprattutto in chiave energetica. Allo stesso tempo, i centri storici continuano ad attrarre per il fascino architettonico, la qualità della vita e la comodità dei servizi.
Infine, Biino sottolinea il valore unico delle città italiane, grandi e piccole, che rappresentano un patrimonio culturale e paesaggistico riconosciuto in tutto il mondo. Anche laddove servano lavori di riqualificazione, vale la pena investirvi per preservare e vivere queste eccellenze.