Il report “Innovare vale – I megatrend al 2030 e 2050 come motori di sviluppo e valore”, presentato durante l’Innovation Forum 2024 da Scenari Immobiliari e Dils, evidenzia un panorama promettente per il settore immobiliare. L’innovazione sarà il catalizzatore cruciale per la crescita. Secondo le proiezioni, nel 2030 la filiera immobiliare genererà 610 miliardi di euro di ricchezza, in aumento del 19% rispetto al 2023, e potrebbe rappresentare il 31% del Pil nazionale nel 2050, coinvolgendo 2,5 milioni di addetti.
Tuttavia, questo scenario ottimista dipende dalla capacità delle industrie di adattarsi al cambiamento e di introdurre nuovi sistemi, ordinamenti e metodi di produzione.
Il ruolo della pubblica amministrazione è cruciale in questo processo di innovazione, come sottolineato da Francesca Zirnstein di Scenari Immobiliari. La PA deve essere un facilitatore, stabilendo obiettivi e strategie di governance per attivare processi di partenariato pubblico-privato. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) gioca un ruolo importante, canalizzando investimenti verso la valorizzazione tecnologica, la digitalizzazione e le infrastrutture.
Per quanto riguarda il settore immobiliare, il report evidenzia che rimane un pilastro economico fondamentale. Si prevede un aumento della sua quota sul Pil, con nuove asset class legate a trend sociali ed economici come la sanità e l’istruzione.